Update: 29 marzo 2020, coronatime
Forse mai come in questo periodo possiamo renderci conto dell’importanza dell’ambiente domestico e del nostro rapporto con esso, e più in generale con lo spazio. Una relazione di senso che spesso diamo per scontata. Ripropongo una mia installazione del 2010 che mi è tornata in mente in questo periodo in cui concetti come “chiusura”, “libertà”, “territorio” possono raggiungere nuovi orizzonti di significato.
Vi presento una delle mie ultime installazioni: Reti domestiche.
Il progetto prevede l’Individuazione di un ambiente, in cui cerco appigli attraverso i quali tessere una sorta di ragnatela, utilizzando una rete di tessuto lineare. Ne emergono una serie di connessioni che mettono in comunicazione le diverse parti che compongono l’ambiente stesso, dando allo spazio, che di solito consideriamo vuoto, una identità diversa. Se provassimo infatti ad attraversare la stanza come nostra abitudine, saremmo immediatamente costretti ad uscire dalla nostra misurazione sensoriale ed accettarne un altra.
Qui sotto una galleria con alcuni esempi.
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